1 – Perché questo sito?

In questo sito, che porta il nome di un nostro vecchio libro di itinerari in Friuli, “Andamento lento” per l’appunto (Ribis 2005), vogliamo innanzitutto raccontare i nostri viaggi in bicicletta attraverso l’Europa, in modo particolare quello del 2021 lungo il Danubio dalla sorgente in Germania fino alla foce in Romania e quello del 2022 da casa a Trondheim in Norvegia. Secondariamente abbiamo come obiettivo quello di raccontare il territorio attraverso storie di persone e luoghi della nostra regione, il Friuli Venezia Giulia.

Lo “zoccolo duro” è costituito da un  gran numero di articoli scritti in passato per il settimanale  “Il Nuovo”.

Molti articoli contengono delle indicazioni su come raggiungere i posti a piedi, e per questo abbiamo pensato che il nostro vecchio “andamento lento” sarebbe stato un bel titolo, tanto più che ci riproponiamo non solo di ripubblicare il vecchio, ma anche di continuare le ricerche e presentare nuovi articoli e itinerari, fotografie, riflessioni storiche e letterarie e interviste. Un’altra idea è quella di aggiornare man mano le vecchie storie, per vedere un po’ cos’è cambiato negli ultimi anni e fare per così dire il punto della situazione.

Ma vogliamo innanzitutto rimettere a disposizione dei lettori gli articoli pubblicati dal 2004 al 2009 che, per la scomparsa del settimanale e del sito relativo, sarebbero destinati anch’essi a scomparire.

Ci dispiacerebbe che ciò accadesse, perché sono il risultato di ricerche accurate e di interviste compiute con tanta passione in luoghi poco noti e quasi dimenticati, a persone con tante cose da raccontare ma con voci deboli e difficili da udire nel caos mediatico che ci circonda. Tanti di loro in questi ultimi anni ci hanno lasciato, ma noi vorremmo conservarne così il ricordo.

Dato l’interesse di tedeschi e austriaci per il nostro territorio (come ci conferma anche il centro culturale Unikum dell’università di Klagenfurt e l’agenzia di viaggi tedesca TCEN) cercheremo di presentare in tedesco gli articoli più significativi.

Le serie più interessanti pubblicate nel passato sono “Paesi che resistono”  del 2004,  “Paesologia” del 2005, “Biodiversità perduta” del 2006,  “Ricuciture di confine” del 2007, “Diari di mont” e “Trilogie di mont” del 2008-2009. Alcuni articoli sono confluiti nel libro ormai introvabile “La biodiversità coltivata” (Forum, 2007) oppure in riviste come “Tiere furlane” e “6krat” (rivista in sloveno).

Tutti gli articoli relativi ai nostri viaggi a cavallo in giro per l’Europa (Polonia, Slovenia, Romania, Bulgaria, Germania, Ungheria eccetera eccetera) sono invece disponibili sul nostro sito www.equidistanze.it.